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Yangsheng, ovvero l’arte di coltivare la vita

Avrai forse notato che il termine Yangsheng è sempre più presente nei miei contenuti e nei miei corsi.

Sai perché?

Perché, dopo anni di lavoro con la medicina cinese – con il contatto quotidiano con le persone sia in studio che online con corsi e consulenze – sono arrivata alla convinzione che  il nostro benessere non possa partire che da qui!

In presenza di disarmonia, ancora prima di arrivare al trattamento e alla messa a punto di strategie e tecniche, il riequilibrio energetico non può che partire dall’osservazione del proprio stile di vita, delle proprie abitudini.

E’ infatti in questi “terreni” che si “coltiva” negli anni il proprio equilibrio o disequilibrio.

Sono lì le “radici” del nostro modo di essere oggi, nel bene e nel male.

Sono assolutamente convinta che se l’intento è quello di migliorare lo stato di benessere (nostro o di chi si rivolge a noi) il primo passo debba essere l’osservazione critica e la consapevolezza rispetto a quello che abbiamo deciso di mettere nella nostra vita e nelle sue proporzioni.

 

Definizione di Yangsheng

Lo Yangsheng può essere pensato come un grande contenitore di cose apparentemente diverse ma con un comune denominatore che è “avere cura” della vita, “coltivare” la vita come se fosse un germoglio da portare a sviluppo e fioritura, quindi in un certo senso favorendo una vita ricca e piena.

Il principio dello Yangsheng viene nominato in numerosi testi di medicina cinese risalenti al III e al II secolo a.C. ma ha radici ancora più antiche nella cultura cinese.

Il principio è orientato fortemente alla prevenzione, aspetto su cui si basa, del resto, tutta la medicina cinese.  Per i taoisti Yangsheng significa nutrire la vita, preservare la salute adeguandosi al ritmo delle stagioni e dell’ambiente intero.

Come possiamo declinare il principio dello Yangsheng oggi, nella nostra cultura occidentale? Come possiamo cogliere la ricchezza di questo messaggio adattandolo alla nostra vita senza snaturarlo?

yangsheng

In cosa consiste precisamente lo Yangsheng?

La definizione di Yangsheng è tutt’altro che semplice… non per la sua complessità in sé, ma per la sua articolazione intrinseca.

Lo Yangsheng prevede l’applicazione di principi e abitudini che riguardano la cura del corpo, la pratica di esercizi fisici e di meditazione, la cura per l’alimentazione e altro ancora.

Riguarda il rapporto con le nostre emozioni e stati d’animo, la consapevolezza rispetto ai meccanismi meno visibili.

L’obiettivo dello Yangsheng, nella sua missione di sostenerci nell’atto di “coltivare la vita”,  è bilanciare e armonizzare la nostra energia mente-corpo, prevenire la comparsa delle malattie e permettere all’uomo di vivere al massimo delle proprie capacità fisiche e spirituali.

Lo Yangsheng riporta al centro l’essere umano, nel processo di creazione del proprio benessere, lo fa entrare in contatto con le sue risorse e la sua sensibilità, troppo spesso dimenticate in un contesto in cui l’abitudine è di delegare ad altri la cura della propria salute nel momento in cui questa si viene a perdere.

Quello di Yangsheng è un concetto auto-potenziante perché insegna a cogliere le esigenze del nostro organismo e a prevenire i disequilibri più importanti.

 

I pilastri Yangsheng

Lo Yangsheng si estende a moltissimi aspetti che possiamo immaginare sintetizzati in cinque “blocchi” principali che amo definire “pilastri”.

Questi pilastri è come se fossero proprio le colonne di un tempio: Sostengono l’architettura del nostro benessere, ognuno a suo modo.

Alcuni di questi pilastri sono riconosciuti come importanti anche dalla nostra cultura, altri sono invece ritenuti meno importanti e sono spesso sottovalutati nella determinazione del benessere individuale complessivo.

Secondo la medicina cinese, è importante avere consapevolezza di ciascun pilastro e prendersene cura in modo da favorire noi stessi solidità e robustezza al nostro benessere.

Sintetizzando al massimo, puoi immaginare come pilastri dello Yangsheng gli aspetti seguenti:

  1. lo Shen ovvero gli aspetti psichici ed emozionali
  2. l’alimentazione, con riferimento all’alimentazione come “farmaco così come intesa nell’alimentazione energetica cinese
  3. la cura del corpo, comprensiva di automassaggio, autotrattamento energetico ed altre pratiche
  4. il riposo e l’attività, considerate individualmente e nella loro relazione di equilibrio
  5. il tempo per gli interessi personali e lo svago, inteso cometempo rigorosamente “non produttivo”

yanghseng

Avere consapevolezza del fatto che il nostro benessere poggia su questi pilastri in egual misura è la prima cosa veramente importante, premessa indispensabile per poter mantenere il nostro equilibrio.

L’assenza di uno solo di questi pilastri rende, infatti, il nostro tempio instabile e vacillante.

 

Osserva il tuo tempio!

Osserva la tua vita, la tua quotidianità… il tuo tempio! Quali sono i pilastri che si stanno facendo carico nel sostenere il tuo benessere?

Ci sono pilastri che stanno sostenendo un carico più degli altri?

Ci sono pilastri totalmente “scarichi”, dimenticati… che quindi non sono attivi in questo momento e non stanno affatto contribuendo a sostenere il tuo benessere?

La medicina cinese può aiutarci a comprendere quanta importanza ha ognuno degli aspetti costitutivi dello Yangsheng (le colonne del tempio).  Può poi sostenerci in un percorso di “ristrutturazione” della nostra vita, affinché ogni colonna (ogni pilastro) possa sostenere “senza sforzo” una parte del nostro benessere, favorendolo in armonia.

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Le tecniche dello Yangsheng

Le tecniche dello Yangsheng sono numerosissime e spesso in interrelazione tra loro. E’ possibile apprendere ed allenare queste pratiche di antica tradizione e avvicinarsi ad un modo nuovo di pensare la propria vita.

Il primo passo è nel focus e nel pensiero. “Il qi va dove va il pensiero“… Il nostro primo obiettivo è quindi migliorare la nostra centratura, la nostra capacità di avere focus. Questo non è il risultato di una sola pratica ma è il risultato di un nuovo modo di guardare il mondo e di un nuovo modo di sentirsi “nel mondo”.

La pratica del qi gong, della meditazione, della presenza mentale del respiro consapevole… sono solo alcuni strumenti. Allo stesso tempo, possiamo utilizzare tecniche di autotrattamento energetico (stimolazione di agopunti dei Meridiani o aree energetiche più ampie), possiamo ragionare sulla proporzione tra tempi di riposo e di attività in base a considerazioni connesse alle nostre caratteristiche individuali e alla fase della vita che stiamo vivendo, possiamo lavorare dal corpo alla mente e viceversa, grazie alla loro interconnesione energetica.

Pensare allo Yangsheng significa uscire dai rigidi schemi occidentali e pensare a 360 gradi al nostro benessere mente-corpo; prendere consapevolezza di questa complessità e renderla il reale punto di forza del nostro benessere.

Come iniziare un percorso nello Yangsheng?

Per iniziare il percorso nello Yangsheng insieme a me ci sono molte vie tra cui scegliere in base alle proprie necessità.

Il primo passo può essere quello di entrare nei miei corsi online di yangsheng stagionale.

Questi corsi consentono di entrare in questa nuova struttura mentale, iniziare a pensare alla nostra energia vitale in interconnessione con l’energia cosmica che in ogni stagione cambia ed offre opportunità di rinnovamento e di evoluzione.

Ogni corso stagionale si apre nella stagione corrispondente (mentre scrivo sta terminando il corso Yangsheng autunno e presto aprirà il corso Yangsheng inverno), è “per sempre” e ogni anno propone nuovi stimoli per chi desidera fare di questo percorso uno stile di vita.

Il secondo passo può essere scegliere un percorso personalizzato a distanza insieme a me, nel corso del quale imparare ad osservare la propria vita “con gli occhiali” dello Yangsheng, progettando eventuali “aggiustamenti” e ottimizzazioni nel breve, medio e lungo termine.

Il terzo passo è partecipare ad uno dei miei ritiri in presenza (puoi essere sempre aggiornato su questi seguendomi sui social (Instagram e Facebook soprattutto) oppure iscrivendoti alla mia Newsletter o al mio Canale Telegram).

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Laura Vanni

Laura Vanni lavora per anni come sociologa ricercatrice nell’ambito delle politiche socio-sanitarie finché non scopre la medicina cinese e decide di farne il suo nuovo lavoro. La sua missione è rendere ognuno protagonista del proprio benessere grazie agli strumenti dello yangsheng cinese, rielaborati per essere utilizzati nella società occidentale degli anni 2000. E’ operatrice tuina e istruttrice di qi gong e taijiquan e ha scritto numerosi libri divulgativi. Oggi Laura dialoga con una grande community di persone, promuove corsi online e ritiri ed è presente sui principali social come Laura Vanni Medicina Cinese.

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