Siamo ufficilamente in primavera, un periodo di rinascita e di risveglio.
Questo appare evidente osservando la natura ma la cosa importante di cui dobbiamo dimenticarci è che lo stesso accade anche alla nostra stessa energia!
La primavera esprime il movimento, la dinamicità e l’espansività tipiche dell’elemento Legno.
Questa è la stessa energia che consente alle piante di nascere e crescere in questo periodo, dischiudendo i semi dopo il lungo inverno, favorendo il germogliare e l’allungarsi verso la terra con le radici e verso il cielo con foglie e rami.
Anche se l’energia della primavera esprime questa autentica vitalità, non sempre la nostra reazione è coerente con questa “spinta”.
Spesso in primavera ci sentiamo più vitali, abbiamo più voglia di stare all’aria aperta o di intraprendere attività o addirittura fare nuovi progetti… ma non è detto! A volte può capitare di sentirci giù di tono.
Può accadere che si avverta maggiore stanchezza in primavera, che ci si senta demotivati, con voglia di dormire più che in inverno.
Da che dipende tutto questo?
Stanchezza in primavera
La reazione che ci aspettiamo in primavera è quella di sentirci vitali e frizzanti. A volte però in questo periodo dell’anno avvertiamo anche stanchezza, nervosismo e insofferenza.
La medicina cinese ci spiega che il modo in cui ci sentiamo in primavera dipende dallo stato dell’energia (qi) del Fegato.
Se ci sentiamo vivaci e frizzanti è probabilmente perché l’energia yang della primavera muove il qi del Fegato e risolve quella lieve stasi che inevitabilmente si ha accumulato in inverno.
Se avvertiamo stanchezza in primavera, invece, probabilmente, abbiamo consumato troppo in inverno, non siamo riusciti a conservare la nostra energia e a preservarla, l’abbiamo dispersa… Arriviamo, in sostanza, alla primavera senza abbastanza di quel Qi che lo yang primaverile vorrebbe dinamizzare.
Nel corso yangsheng inverno con cui abbiamo appuntamento ogni anno, questo aspetto è tenuto in grande considerazione. Al fine di vivere al meglio la primavera, infatti, è importante in inverno conservare e tesaurizzare la nostra energia attraverso alimentazione, automassaggio, qi gong e stile di vita; portare in profondità l’energia come la natura fa in natura con il seme che nasconde sotto la terra e sotto la neve.
La medicina cinese ci spiega, del resto, che in ogni stagione dovremmo prenderci cura di noi stessi in modo da vivere al meglio la stagione in corso ma anche prepararci alla stagione successiva. Se non facciamo questo, si dice nei classici della medicina cinese, ci ammaleremo.
Stile di vita in primavera
Nel corso yangsheng primavera abbiamo parlato a lungo dello stile di vita ideale da favorire in questa stagione per ridurre la stasi del qi del fegato e migliorare il nostro benessere, anche in vista della calda estate.
Abbiamo visto come il contatto con la natura, soprattutto con il verde e l’attività fisica siano determinanti per decomprimere il qi del fegato e favorire il libero fluire.
Importanti sono anche il contatto con l’aspetto leggero e ludico (svago) e le dimensioni creative (attività artistiche e manuali) e progettuali legate all’energia del Legno.
Non ultimo, l’espressione delle emozioni. Esprimere le emozioni è cosa sempre opportuna, ma lo è ancora di più in un momento in cui l’energia stagionale chiede di esprimere e “portare fuori”, in armonia con la tendenza esteriorizzante del Legno.
Se avverti stanchezza in primavera questo potrebbe indicare che non hai correttamente immagazzinato energia durante l’inverno oppure che il tuo stile di vita nella stagione che stai vivendo non è adatto a te e alle tue reali esigenze energetiche.
La medicina cinese può aiutarci a prendere consapevolezza di questo e a portare nella nostra vita concreti ma graduali cambiamenti per migliorare il nostro benessere. Seguimi nei corsi yangsheng stagionali ed inizia il tuo percorso!