L’atto respiratorio è involontario e ci accompagna per tutta la vita in modo ritmico e puntuale: la nostra vita inizia con una inspirazione e termina con una espirazione.
Il respiro è sempre presente e diventa ben percepibile in numerose situazioni di quotidiana “normalità”.
Nei momenti di gioia intensa, di ansia, di fatica… il respiro cambia in base alle emozioni e alle nostre azioni e accompagna la nostra vita in modo coerente e coordinato.
Per quanto atto involontario e costante, la respirazione è spesso soggetta a condizionamenti ed abitudini che modificano le sue caratteristiche complessive a causa di diversi fattori, non ultime le tensioni emozionali.
Questo, inevitabilmente, influisce sul benessere generale della persona.
Dal punto di vista energetico, respirare in modo inadeguato può portare a molti problemi che nel tempo portano a disagi di diverso tipo a causa del mancato “nutrimento” da parte del Qi atmosferico inalato.
In medicina cinese, il respiro è infatti, assieme all’alimentazione, di fondamentale importanza per la costruzione della nostra energia vitale.
Il respiro nell’attività fisica. Corsa e camminata veloce
Nell’attività fisica – per esempio nella camminata veloce e nella corsa – la respirazione ha un ruolo cruciale che si riflette non solo nelle prestazioni, ma anche nel benessere complessivo della persona durante e successivamente l’attività.
Una respirazione corretta ed equilibrata consente di godere appieno della corsa/camminata e non solo.
Nell’attività il respiro sostiene il movimento e ci rende forti.
Proprio in considerazione di questa importanza, dal punto di vista tecnico sono molte i suggerimenti su come è più opportuno respirare, per esempio, durante la corsa.
Il respiro viene posto in relazione al ritmo dai tecnici di questo sport con diverse regole e tecniche (in generale 3-3, 2-2 etc…).
In questo articolo non entreremo nel merito di questi aspetti tecnici sui quali puoi, del resto, trovare ampia letteratura.
Nell’ottica energetica, oggetto di interesse di questo articolo è il ruolo del respiro che accompagna l’attività in ogni passo e stabilisce un contatto importantissimo di scambio interno-esterno.
Il respiro come connessione
Quando il respiro è a disagio, i messaggio che il nostro corpo ci invia è quello di cambiare il ritmo, diminuire la velocità per poi magari riprendere, con pazienza e senza giudizio.
È, infatti, il respiro che dà energia al corpo, non il corpo a spingere oltre il respiro.
La cosa migliore da fare è, allora, ascoltare il respiro, il suo fluire.
L’aria che entra ed esce ad ogni passo.
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Respiro come ancora della mente
Il respiro è una formidabile ancora per la nostra mente.
La percezione consapevole del respiro che ci accompagna nella camminata veloce e nella corsa ci aiuta a restare nel qui e ora.
Ogni volta che la mente si allontana dal respiro riportiamola quindi ad esso, dolcemente.
Non pensiamo al tempo, alla velocità, alle condizioni metereologiche… lasciamo le preoccupazioni e i pensieri.
Portiamo l’attenzione al respiro.
Attraverso il respiro entriamo in contatto con il presente, l’istante in cui ci siamo noi, il corpo che corre o cammina e il respiro che lo sostiene.
Respiro come consapevolezza
Osserviamo il respiro, sentiamo come l’aria entra nel naso e raggiunge i polmoni.
Seguiamo il suo percorso.
Poi sentiamo il percorso inverso, quando dai polmoni l’aria torna al naso.
Lasciamo che il ritmo sia tranquillo e che il respiro lo accompagni in modo non affrettato.
Come lavorare sul respiro
Ti consiglio di lavorare sul respiro quotidianamente, non solo quando, eventualmente, pratichi corsa o camminata.
Il lavoro sul respiro è, infatti, connesso alla tua consapevolezza e il momento in cui entri in contatto con il respiro durante l’attività fisica è solo un’occasione aggiuntiva.
Un modo per lavorare sul respiro è la meditazione.
Se ancora non l’hai ascoltato, ti consiglio, in particolare, il mio podcast (in formato mp3 scaricabile sul tuo smartphone): “Il mio corpo è come un grande polmone che si espande e si contrae ritmicamente”
Altra occasione di approfondimento sono le “meditazioni del Polmone” illustrate nel mio libro dedicato alla meditazione degli Organi.
Lavorare sul respiro ogni girono, con presenza e consapevolezza, avrà un’azione che ti stupirà sul tuo benessere a 360 gradi.
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