La prevenzione in medicina cinese è un concetto basilare di fondamentale importanza.
Nel Suwen troviamo scritto:
“curare quando non ci sono malattie, ordinare quando non c’è disordine”.
Il compito di un medico cinese è quello di consigliare i propri assistiti al meglio, valutando per ognuno le corrette soluzioni alimentari, di ginnastica e stile di vita in generale, facendo in modo che essi non si ammalino.
Il medico cinese più bravo, in altri termini, è quello che ha meno pazienti malati che affollano il suo ambulatorio.
Secondo l’approccio cinese, se un paziente torna più volte dal suo medico per continui malesseri o addirittura per una malattia recidivante, questo significa che il suo non è un buon medico oppure che il paziente non ha seguito le indicazioni (alimentazione, stile di vita…) avute dal medico in base alle sue esigenze energetiche.
Prevenzione in medicina cinese: prevenzione primaria e secondaria
Il principio della prevenzione primaria in medicina cinese si basa sul principio:
in assenza di patologia prevenire la malattia
In presenza di malattia anche esiste una forma di prevenzione ma in questo caso si tratta di prevenire il peggioramento della malattia stessa
in presenza di patologia prevenirne l’evoluzione
Questo secondo compito è quello più complesso che uno specialista medico-operatore di medicina cinese può svolgere grazie agli strumenti della medicina cinese (agopuntura, tuina, dietetica cinese, fitoterapia, qi gong), successivamente ad una valutazione energetica.
La prevenzione in assenza di patologia invece è in gran parte affidata al soggetto (in parte anche su indicazione del medico-operatore cinese) ed è quella su cui ci concentreremo in questo articolo.
In assenza della patologia prevenire la malattia
La prevenzione in medicina cinese in caso di “assenza di malattia” comprende una serie di azioni che rientrano in quella che potremmo definire la cultura dello yangsheng cinese (“nutrire il principio vitale”).
Questa antica disciplina consiglia all’uomo di vivere rispettando il proprio corpo e le leggi naturali, godendone appieno le potenzialità.
Il compito dell’operatore-medico cinese dovrebbe essere non solo quello di intervenire tecnicamente stimolando i Meridiani energetici (agopuntura, tuina) ma anche quello di fornire al ricevente le indicazioni più utili per prevenire il ripetersi del problema.
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Questo ruolo va inteso non come un ruolo sanitario, ma come quello di “informatore” circa l’impatto che determinate abitudini possono avere sull’energia della persona secondo l’ottica della medicina cinese.
Metodi per “nutrire il principio vitale”
Nata in Cina milioni di anni fa, lo yangsheng ha conosciuto varie evoluzioni nel corso del tempo.
Lo yangsheng comprende una moltitudine di metodi per “nutrire il principio vitale”, rafforzare il corpo e la mente con esercizi fisici e mentali, accorgimenti dietetici e norme per un corretto stile di vita.
Delle numerose modalità dello yangsheng, possiamo riflettere su quattro importanti aspetti che sono
- pratiche per nutrire lo spirito e la mente
- equilibrio tra riposo e attività
- dieta sana e regolare
- stile di vita equilibrato
1. Nutrire lo spirito e la mente
Nutrire lo spirito o la mente implica la regolazione e la cura di tutta la sfera psicologica (shen: spirito, coscienza e pensiero).
Avere uno shen sano e forte vuol dire prevenire le malattie e godere di una vita longeva. Questo è un aspetto decisivo parlando di prevenzione in medicina cinese.
Ma cosa significa per la cultura cinese regolare la sfera psicologica?
Proviamo a fare un elenco degli aspetti più significativi che sono dietro questa attività:
- avere un animo positivo e sereno, avere buone relazioni sociali, fiducia in se stessi e umore stabile
- cercare di stare calmi, essere positivi, non concentrarsi su obiettivi e pensieri inutili e difficili da realizzare
- prendersi cura di se stessi anche in termini di evoluzione personale; “istruirsi” a essere tolleranti, ad avere ampie vedute e a rispettare i propri limiti
- mantenere un cuore puro e avere pochi desideri (troppi desideri e pensieri provocano scompensi nella circolazione del Qi).
- reagire positivamente e con forza a qualunque eventualità della vita e liberarsi dei “demoni interiori” (desiderio per fama e profitto, piaceri mondani, accumulo di ricchezze, gelosia e invidia…)
- guardare ma non vedere, ascoltare ma non sentire. Detto in altri termini: “la chiave per una bella vecchiaia è evitare che le orecchie sentano cose inutili, che la bocca sprechi parole, che il corpo si muova inutilmente e che il cuore sia pieno di pensieri vani”
- concentrare la mente su ciò che si sta facendo: essere sempre presenti e concentrati in ciò che si sta facendo, stando lontani dalle interferenze esterne, evitando di sovraccaricare la mente con pensieri inutili ed eccessivi
- essere felici e nutrire le emozioni e le disposizioni d’animo: avere un atteggiamento mentale allegro e positivo Due proverbi cinesi affermano:
una risata fa dieci anni più giovani mentre le preoccupazioni fanno venire i capelli bianchi
arrabbiarsi accelera la vecchiaia, ridere rende più giovaniIn caso di problemi e preoccupazioni, sarebbe dunque opportuno dimenticare tutto con una risata.
Come afferma un altro detto cinese:
ridi quando apri bocca, ridi del passato e del presente, ridi di tutto, sii magnanimo e tollerante, rispetta la terra e il cielo
Per migliorare il nostro umore esistono modalità diverse e semplici come ad esempio, cercare di stare il più possibile all’aria aperta, vivere in un ambiente sano, in mezzo al verde, fare una regolare attività fisica e praticare le tecniche di meditazione-movimento-respiro.
- regolare le emozioni: fare in modo che gioia, rabbia, preoccupazione, tristezza e paura siano sempre moderate e mai represse.
- La gioia eccessiva porterebbe agitazione, insonnia, ipertensione e malattie cardiache
- Gli eccessi di rabbia provocherebbero invece tachicardia, innalzamento della pressione, affanno, agitazione e potrebbero contribuire al manifestarsi di malattie cardiache, cerebrali, gastrointestinali e polmonari (vedi anche il mio articolo “Cos’è la rabbia e cosa fare per scaricarla”)
- La preoccupazione eccessiva è invece tra le cause principali dei problemi polmonari, della cattiva digestione o di problemi come irregolarità nel flusso mestruale, sterilità, invecchiamento e canizie precoci, insonnia…
- La paura eccessiva provoca agitazione, insonnia, debolezza dei quattro arti, nervosismo, tachicardia e danneggia gravemente il Cuore
- La tristezza eccessiva può provocare astenia, giramenti di testa, inquietudine e originare molte malattie come la depressione e l’ansia.
La prevenzione in medicina cinese passa, quindi, chiaramente attraverso la regolazione delle emozioni.
Se le emozioni sono controllate e moderate, il Qi scorrerà fluidamente nel corpo, il Sangue circolerà correttamente e l’uomo contrasterà la comparsa delle malattie, riuscendo a vivere a lungo in salute.
Per approfondire il ruolo delle emozioni in medicina cinese
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- regolare le attività psichiche in accordo con le quattro stagioni: l’uomo, in quanto parte integrante del mondo naturale, dovrebbe regolare le proprie attività psichiche in accordo con le quattro stagioni così da preservare l’unità e l’armonia tra ambiente esterno e interno, tra corpo e mente, macrocosmo e microcosmo. Vedi anche il mio video “l’uomo e la natura. i ritmi stagionali e la nostra energia”:
2. Giusto equilibrio tra attività e riposo
In tutte le cose esistenti sono presenti i due aspetti yin e yang. Questa è la legge che regola l’esistenza di tutte le cose nel mondo naturale.
Attività e riposo, nelle giuste quantità e intensità, sono benefiche per l’uomo, per la circolazione del Qi e del Sangue nel corpo, evitando i ristagni.
Tra le attività benefiche per i cinesi rientrano la pratica del taijiquan e i vari stili di qi gong, tra cui gli “otto pezzi di broccato” (ba duan jin).
Bene anche altre attività come i numerosi tipi di sport diffusi in occidente, tenendo però sempre conto che questi possono avere aspetti di competizione e di superlavoro che in alcuni casi può stressare eccessivamente l’organismo (“le malattie derivano dagli eccessi”)
La prevenzione in medicina cinese passa, in sostanza, per l’equilibrio tra queste due dimensioni Yin-Yang (riposo-azione).
Secondo la medicina cinese infatti:
- troppo ozio causa ristagni di Qi e Sangue, l’ipofunzione di Milza-Stomaco e debolezza fisica (“stare troppo seduti danneggia i muscoli” mentre “stare troppo sdraiati danneggia il Qi”)
- “la troppa attività fisica esaurisce il Qi”
3. Dieta sana e regolare
L’esistenza e la salute umana dipendono dall’alimentazione.
La prevenzione in medicina cinese non può non passare attraverso l’alimentazione: cibi e bevande garantiscono il funzionamento fisiologico dell’organismo e possono agire come vere e propri “farmaci”, soprattutto nel lungo periodo.
Una cattiva alimentazione, sia in termini di qualità che di quantità, è nociva per la salute e concorre alla formazione delle malattie.
Nel Suwen si legge:
“le radici della vita umana sono il bere e il mangiare, senza di esse il corpo muore”.
Ma che significa avere un’alimentazione sana per “nutrire il principio vitale”?
Possiamo riassumere nei punti seguenti i principi di base di questa regola che affonda le sue radici nella dietetica cinese:
- bilanciare i cinque sapori (acido/agro, amaro, dolce, salato e piccan) e a orari prestabiliti
- scegliere le modalità di cottura più appropriate alla propria condizione energetica
- adeguare l’alimentazione alle quattro stagioni
4. Stile di vita equilibrato
Per stile di vita equilibrato si intende condurre una vita regolare. Tra i principi cardine vi sono:
- avere orari fissi di riposo e lavoro
- nutrirsi di buon cibo
- vestirsi adeguatamente nel rispetto della stagione in corso, dell’età e della costituzione individuale
- prendersi cura di se stessi
- vivere in luogo pulito e confortevole.
Queste sono le chiavi per una prevenzione in medicina cinese basata sul rafforzare l’organismo e porre le premesse per il benessere. Rispettando queste regole si proteggerà l’organismo e il Qi contro l’aggressione dei patogeni e si migliorerà la qualità della nostra vita.
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