In medicina cinese si usano spesso termini come “Pieno” e “Vuoto” con riferimento a vari aspetti connessi alla condizione energetica individuale.
Pieno e Vuoto sono due concetti apparentemente molto semplici, connessi al principio base della medicina cinese che è quello dell’equilibrio Yin-Yang.
Pieno e Vuoto si riferiscono, infatti, ad una condizione di squilibrio presente nel nostro organismo che si verifica quando si ha prevalenza di uno dei due principi (Yin oppure Yang).
Nella pratica della medicina cinese, Pieno e Vuoto sono criteri di differenziazione indispensabili ai fini della valutazione energetica ed appartengono alle cosiddette “otto regole diagnostiche” (Yin-Yang, Pieno-Vuoto, Superficiale-Profondo, Freddo-Caldo).
Secondo la medicina cinese, in presenza di una qualunque “malattia”, anche la più complessa, alla base c’è sempre un “semplice” squilibrio tra Yin e Yang e, quindi, una condizione di Pieno o Vuoto energetico.
Pieno (o eccesso)
Il termine “Pieno” può far pensare a qualcosa che è “ricco”, “abbondante” e, quindi, ad un aggettivo positivo e ad una condizione desiderabile.
In realtà, con il termine “Pieno” (Shi) in medicina cinese si fa riferimento ad un eccesso, a qualcosa che “è in più” e ostacola, rallenta o impedisce le normali funzioni energetiche del nostro organismo.
Ciò che viene definito “in eccesso”, nel nostro organismo è, quindi, non un’energia fisiologica, ma un fattore patogeno (Xie Qi) come il Calore, il Freddo, l’Umidità, il Vento… questi possono provenire dall’esterno (fattori climatici) o connotare condizioni energetiche interne.
Anche la Stasi (di Qi, Sangue, liquidi, alimenti…) rientra in un quadro di pieno energetico. Questa può derivare, a sua volta, da patogeni climatici esterni (per esempio Freddo e Umidità), oppure da altri fattori (emozioni, alimentazione).
Per approfondire il ruolo delle emozioni in medicina cinese
leggi la dispensa “Emozioni in medicina cinese“
Disponibile su Amazon in formato cartaceo ed eBook
I fattori patogeni possono invadere l’organismo singolarmente o in combinazione tra loro.
Questo vale soprattutto per alcuni patogeni che tipicamente tendono ad associarsi.
Il Vento, per esempio, si associa spesso a Freddo o Calore ed è un patogeno fortemente Yang, con una grandissima capacità di penetrazione nel nostro organismo, tanto da essere definito “comandante delle cento malattie”.
I segni di una condizione di Pieno-eccesso saranno diversi a seconda degli Zang fu e degli apparati interessati.
Per quanto non si possa generalizzare, le manifestazioni da Pieno-eccesso si caratterizzano tipicamente per aspetti come:
- condizione acuta
- irrequietezza, irritabilità
- volto rosso
- voce forte
- respiro grosso
- dolore che peggiora alla pressione
- sudorazione abbondante
- minzione scarsa
Vuoto (o deficit)
Con termine “Vuoto” (Xu) in medicina cinese si fa riferimento ad una carenza o deficit di energia “corretta” (Zheng Qi).
Il Vuoto rappresenta un punto debole del nostro organismo, soprattutto se letto nella chiave della capacità di difesa dai potenziali patogeni.
Ad essere insufficienti possono essere, in particolare, sostanze come il Qi, il Sangue, i Liquidi corporei…
Queste sostanze preziose possono essere solo in deficit e mai in eccesso. Per questo il nostro obiettivo, nelle pratiche della medicina cinese, è preservarle in modo da favorire il nostro stesso benessere.
Lo stato di Vuoto si osserva abitualmente nelle persone di costituzione debole, ovvero negli stadi finali delle patologie, e nelle malattie croniche.
Le malattie gravi e lunghe esauriscono la nostra energia più profonda (Jing Qi o Qi essenziale).
Anche una sudorazione eccessiva, vomito e diarrea prolungati, forti emorragie possono provocare importanti danni al Qi, al Sangue, ai Liquidi e, più ampiamente, all’equilibrio Yin Yang, causando l’indebolimento delle difese generali dell’organismo.
In medicina cinese si distinguono quattro principali forme di Vuoto o deficit:
Le manifestazioni delle condizioni di Vuoto, così come nei casi di Pieno, dipendono dagli Zang fu e dalle sostanze vitali interessate.
In grandi linee, le manifestazioni in una condizione di Vuoto-deficit sono frequentemente le seguenti:
- stanchezza
- dispnea da sforzo
- pallore
- feci mal formate
- voce debole
- desiderio di sdraiarsi
La perenne lotta tra il patogeno (Xie Qi) e la nostra difesa (Zheng Qi)
I quadri di Vuoto e Pieno si riferiscono implicitamente alla situazione rispetto alla lotta tra fattore patogeno (Qi perverso, Xie Qi) e difesa dell’organismo (Qi corretto, Zheng Qi).
In linea generale possiamo dire che:
- se c’è deficit dello Zheng Qi (Qi corretto) si è in presenza di un quadro di Vuoto
- se c’è eccesso di Xie Qi (Qi patogeno o perverso), si è in presenza di un quadro di Pieno
“Cosa si intende con i termini Vuoto e Pieno?
Il Pieno è una pienezza di Soffio Nocivo.
Il Vuoto è un vuoto di Soffio Essenziale”
(Suwen)
Per quanto la situazione possa apparire semplice concettualmente, nella pratica può diventare più complessa, soprattutto nel momento in cui si tratta di passare dalla teoria alla pratica, con la messa in atto di azioni e trattamenti finalizzati a ristabilire l’equilibrio energetico.
Ogni condizione di eccesso è, infatti, potenzialmente connessa ad una condizione di deficit in quanto Xie Qi (il Qi perverso) riesce a penetrare prevalentemente quando Zheng Qi (la difesa del Qi corretto) non è adeguata.
Quando il Qi del nostro organismo è in Vuoto e si aggiunge un fattore patogeno, avrò una condizione di Pieno in un quadro di Vuoto (condizione di Deficit complicata da Eccesso).
E’, quindi, assai frequente trovarsi in situazione di quadri misti all’interno dei quali dover stabilire strategie e priorità di azione.
Come distinguere il Pieno dal Vuoto?
La distinzione tra Pieno e Vuoto rientra tra le priorità del medico-operatore specializzato in medicina cinese e richiede studio ed esperienza, oltre a sensibilità individuale da affinare con la pratica.
La valutazione energetica, comprensiva di esame della lingua e dei polsi, fornirà preziose informazioni per distinguere senza alcun dubbio una condizione di Pieno da una condizione di Vuoto.
L’osservazione, già dal momento in cui la persona entra nella stanza e si presenta raccontando di sé, sarà, inoltre, uno degli strumenti più immediati per avere la primissima indicazione.
- il modo di muoversi (in modo lento oppure rapido e frettoloso…)
- il modo di parlare (tono e “ritmo” della voce, attitudine a gesticolare…)
- la postura (rannicchiata e chiusa oppure aperta e disponibile…)
- il colore dell’incarnato
- “l’energia” trasmessa dallo sguardo
Tutti questi (e altri ancora) sono aspetti importanti per arrivare ad una definizione di Pieno o di Vuoto da parte del medico-operatore di medicina cinese.
Pieno e Vuoto dalla teoria alla pratica
Nel lavoro del medico-operatore di medicina cinese, successivamente al riconoscimento di una condizione di Pieno o di Vuoto, si ha la scelta del principio di trattamento da attuare utilizzando le tecniche della medicina cinese di volta in volta più opportune (agopuntura, tuina, alimentazione energetica (o dietetica cinese), qi gong, fitoterapia).
In linea generale, la logica è quella di:
- ridurre gli eccessi
- rafforzare i deficit
Semplificando al massimo, quindi:
- in caso di Pieno sarà opportuno “svuotare”, agendo in “dispersione”
- in caso di vuoto sarà opportuno, invece, “riempire”, agendo in “tonificazione”
Questo potrà essere fatto ricorrendo ad un’ampia gamma di tecniche offerte dalla tradizione medica cinese, eventualmente anche in integrazione.
Agopuntura e tuina
Agopuntura e tuina costituiscono due possibili alternative di trattamento:
- l’agopuntura, attraverso l’infissione di aghi da parte di un medico agopuntore
- il tuina, attraverso tecniche di “massaggio energetico” da parte di un operatore tuina specializzato.
In entrambi i casi, i principi teorici sono quelli della medicina cinese e l’oggetto del trattamento riguarda gli agopunti collocati lungo i Meridiani principali (nel caso del tuina, generalmente anche i Meridiani stessi lungo il loro percorso esterno).
Alimentazione energetica (o dietetica cinese)
L’alimentazione energetica è una tecnica estremamente utile in grado di sostenere l’organismo nel processo di riequilibrio energetico.
Il cibo viene considerata dalla medicina cinese come un vero e proprio “farmaco” ed ha un’azione molto potente soprattutto nel medio e lungo periodo.
Grazie alla loro natura, al loro sapore e ad altre numerose proprietà, gli alimenti possono favorire e rafforzare il processo di cambiamento e di riequilibrio.
Qi gong
Il qi gong costituisce una pratica di antica tradizione il cui obiettivo è “lavorare sul Qi” migliorando lo stato di benessere corpo-mente della persona.
La pratica del Qi gong può essere di grande aiuto nel riequilibrio grazie alla pratica di esercizi mirati finalizzati a muovere il Qi in modo opportuno ai fini della tonificazione (Vuoto) e/o dispersione (Pieno).
Per avvicinarti al Qi gong nella teoria e nella pratica ti consiglio
“Otto pezzi di Broccato. Qi gong per il tuo benessere”
Fitoterapia cinese
La fitoterapia è un’arte molto antica ed è uno strumento molto potente. L’uso sapiente delle erbe consente di agire “dall’interno”, modificando la condizione energetica del soggetto.
La fitoterapia può accompagnarsi favorevolmente a tutte le altre tecniche (agopuntura, tuina, alimentazione energetica, qi gong).
In Italia la pratica della fitoterapia e la prescrizione delle erbe è esclusiva del medico chirurgo specializzato in medicina cinese.