KI1 Yongquan è il primo punto del Meridiano Principale del Rene
Il Meridiano del Rene, nel suo percorso esterno percorre la parte interna-posteriore della gamba e risale frontalmente, in prossimità della linea centrale del corpo, terminando al torace.
Conta, in tutto, 27 agopunti.
KI1 Yongquan: indicazioni in medicina cinese
Secondo la medicina cinese questo agopunto è molto importante per:
- ridurre il Calore da Deficit di Yin
- tonificare lo Yin
- calmare lo Shen
- trattare le manifestazioni di risalita dello Yang epatico
- trattare il Vento interno
Tutte queste definizioni sono ben chiare agli “addetti ai lavori” ma possono essere difficili da comprendere da chi non conosce la medicina cinese.
Cerchiamo quindi di spiegare quando è utile stimolare questo agopunto utilizzando termini più “occidentali”.
Questo è un piccolo compromesso per riuscire a capirci perché, in realtà, da un punto di vista teorico, non è esattamente corretto riferire agopunti a “malattie” definite in senso occidentale.
Ti spiego subito perché.
Malattie e sindromi. Facciamo chiarezza
La medicina cinese, a differenza della medicina occidentale, non parla di “malattia” ma di “manifestazioni” generate da quadri energetici detti “sindromi”.
Tra malattia e sindrome c’è una relazione di questo tipo:
- ad una malattia in senso occidentale possono corrispondere diverse sindromi cinesi (per esempio un mal di testa-malattia è diverso da un altro mal di testa, ovvero può dipendere da cause-sindromi diverse)
- ad una sindrome cinese possono corrispondere diverse malattie occidentali (per esempio mal di testa, vomito, ipertensione (malattie) possono essere tutte manifestazioni di una medesima causa-sindrome che detta “risalita dello Yang epatico”)
Di fronte ad una persona che lamenta un disturbo, quindi, la prima cosa da fare è capire da cosa dipende il disturbo, ovvero qual è il quadro energetico di riferimento (sindrome).
Questo è possibile ricorrendo ad una valutazione energetica personalizzata (comprensiva di analisi dei polsi e della lingua).
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Detto questo, è evidente che non è possibile indicare “i punti da usare per questo o quel problema-malattia” perché tutto dipende dal quadro-sindrome che c’è sotto.
Allo stesso tempo, però, possiamo individuare alcune situazioni tipiche a livello occidentale in cui è molto frequente l’utilità di determinati agopunti in virtù delle sindromi spesso associate ad esse.
Per approfondire il concetto di salute-malattia in medicina cinese leggi il mio articolo “salute e malattia in medicina cinese”.
Allora? Quando è utile stimolare KI1 Yongquan?
Nel caso di KI1 Yongquan, possiamo individuare alcune situazioni in termini “occidentali” in cui la stimolazione è indubbiamente consigliata e utile.
Queste situazioni sono riconducibili alle seguenti manifestazioni, le quali rimandano prevalentemente ai quadri energetici indicati nel paragrafo sopra (“indicazioni in medicina cinese”):
- ansia e agitazione
- manifestazioni di calore al viso soprattutto durante le ore serali
- sete (soprattutto serale e notturna)
- ipertensione
- insonnia
- vertigini
- spasmi…
La stimolazione di KI1 Yongquan è molto utile anche per ridurre i fastidi tipici della menopausa (“vampate di calore”, agitazione…).
Questo grazie alla sua azione di tonificazione dello Yin e della sua capacità di ridurre il Calore Vuoto che deriva dal suo Deficit.
Per avvicinarti alla medicina cinese leggi
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Come stimolare KI1 Yongquan
Il modo più pratico per stimolare il punto è quello di utilizzare una comune pallina da tennis oppure una pallina di gomma dura di dimensione uguale o più piccola.
Per stimolare il punto collocare la pallina e premere progressivamente e utilizzando il peso del corpo in base alla sensazione-sensibilità personali.
Non è necessario premere troppo a fondo provocando dolore ma, anzi, è necessario raggiungere una sensazione di pressione piacevole, progressiva, coordinando la pressione con il respiro.
Un’idea potrebbe essere:
- contare fino a quattro mentre si espira lentamente e si preme portando lentamente il peso del corpo sulla pallina
- contare fino a quattro mentre si inspira lentamente e si solleva il peso del corpo dalla pallina
Come piccola routine quotidiana è, inoltre, molto utile utilizzare questa stessa pallina facendola rotolare sotto la pianta del piede:
- prima con pressione uniforme
- poi con pressione differenziata nei vari punti della pianta del piede (avampiede, centro del piede, tallone, zone interne ed esterne lateralmente).
Ciò consente di stimolare diverse aree connesse ad organi interni ed apparati, favorendo il riequilibrio energetico generale secondo i principi della di riflessologia plantare.
E’ bene ripetere questa pratica almeno due volte al giorno se si hanno i disturbi indicati sopra. Utile la stimolazione serale, soprattutto in presenza di insonnia o ansia.
Sensazioni ed effetti
Se non hai mai premuto sotto la pianta del piede probabilmente questo esercizio ti farà sentire un po’ di indolenzimento o dolore.
E’ del tutto normale e questa sensazione tende a diminuire fino a scomparire del tutto continuando nella pratica.
Questa sensazione di dolore segnala, in un certo senso, il fatto che il tuo piede “ha bisogno” di essere stimolato e massaggiato. Il dolore, infatti, in medicina cinese, segnala la presenza di una stasi di energia che è bene “muovere” per favorire il riequilibrio.
Tieni presente che, oltre al primo punto del Meridiano del Rene, con la pallina stimoli direttamente o indirettamente anche importanti aree muscolari-tendinee del piede.
Questa è una zona del corpo spesso dimenticata, nonostante il grande incarico di sostenere il peso di tutto il corpo e di compiere azioni solo apparentemente semplici come correre o camminare.
Quindi, massaggiare la pianta del piede con la pallina ha molti effetti benefici dal punto di vista energetico in relazione alle manifestazioni viste sopra. In più, ha effetti benefici anche dal punto di vista “meccanico” (su muscoli e articolazioni) e propriocettivo.
Prova a prendere questa piccola sana abitudine quotidiana e ti accorgerai della differenza!