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Il tono muscolare secondo la medicina cinese

Dal punto di vista anatomico, il muscolo può essere comunemente definito come un

organo composto in prevalenza da tessuto biologico con capacità contrattile (wikipedia)

Nel nostro organismo, il muscolo presiede al movimento a tutti i livelli.

Il primo aspetto che pensiamo è il movimento del corpo nelle sue innumerevoli azioni (camminare, afferrare…), ma c’è anche un movimento ancora più sottile e meno visibile che coinvolge fino alle più piccole strutture anatomiche (per esempio muscoli facciali, muscoli erettori del pelo…).

Con una presenza pari a circa il 40% dell’intero corpo umano, possiamo dire che l’insieme dei muscoli costituisce l’apparato più presente nel corpo.

 

Le parole-chiave del muscolo

Quando parliamo di muscolo parliamo di una struttura altamente complessa e specializzata.

Per comprendere meglio gli aspetti energetici, introduciamo alcuni concetti di base che sono vere e proprie parole-chiave quando parliamo di muscolo.

Queste parole-chiave del muscolo sono:

  • tono
  • massa
  • elasticità
  • forza
  • resistenza

tono muscolare

In questo articolo concentriamo l’attenzione sul concetto di tono muscolare esplorandone gli aspetti occidentali ed introducendo il punto di vista della medicina cinese.

 

Definizione di tono muscolare

Un muscolo allo stato di riposo si trova in una particolare condizione di tensione che non assomiglia né alla flaccidità del muscolo staccato dalle proprie connessioni nervose o di un soggetto sotto narcosi, né alla più evidente tensione di un muscolo in attività. Questa particolare condizione muscolare è ciò che deve intendersi comunemente per tono” (Enciclopedia italiana Treccani )

Per “tono muscolare” si intende, in sostanza, una

tensione attiva dei muscoli, permanente e involontaria, variabile per intensità a seconda delle differenti azioni, riflesse o sincinetiche, che la rinforzano o l’inibiscono” (Charles Foix)

Un buon livello di tonicità è rappresentato da un muscolo compatto e denso.

Il muscolo senza tono (cosiddetto “flaccido”) è, invece, un muscolo non compatto e non denso, con minore circolazione, minore massa e spesso con maggiore grasso rispetto al muscolo “tonico”.

 

Il tono muscolare in medicina cinese

Il tono muscolare in medicina cinese vede protagonista un Organo Zang in particolare che è la Milza (Milza-pancreas).

La Milza in medicina cinese, oltre agli importanti incarichi connessi al suo ruolo di “radice del Qi del cielo posteriore”, ha il compito di nutrire tutti i tessuti del corpo grazie all’essenza alimentare estratta dai cibi.

Lo stato energetico della Milza è direttamente in connessione con il nostro benessere:

  • se la Milza è forte, il Qi estratto dai cibi, raffinato e reso prezioso e nutriente, viene trasportato ai muscoli
  • se la Milza è debole, questo trasporto non avviene in modo efficiente o, ancora prima, non è efficiente il lavoro di estrazione dell’essenza. Ne consegue che la persona potrà sentirsi stanca e, nei casi più gravi, potrà avere atrofia

La Milza governa i muscoli (…) se la Milza è affetta dal Calore, vi è sete, i muscoli sono deboli e atrofici (…) I quattro arti dipendono dallo stomaco per il Qi, ma il Qi dello stomaco può raggiungere i canali solo attraverso la trasmissione della Milza. Se la Milza è malata, non è in grado di trasportare i liquidi dello stomaco con il risultato che i quattro arti non possono ricevere guqi [energia degli alimenti n.d.r.]”(Suwen)

Perché si perde tono muscolare?

Secondo la medicina occidentale…

la sensazione di muscolo “flaccido” deriva spesso da una perdita di “massa” muscolare, con una minore circolazione e spesso con un aumento del grasso locale. In questo scenario, la massa muscolare si riduce principalmente per ragioni che sono:

  • mancanza di stimolo e sollecitazioni. Questo può avvenire a causa della sedentarietà ma anche a causa di dolore che impedisce il corretto movimento (per es. in presenza di dolori articolari o infiammazioni)
  • alimentazione inappropriata e/o con scarso apporto di liquidi. Non entreremo nel merito dell’alimentazione (di competenza del medico), ma evidenziamo che il muscolo ha bisogno di un approvvigionamento costante e regolare di energia ed ha bisogno, inoltre, di acqua in quanto questa è parte costitutiva della nostra struttura fisica. Se non si beve a sufficienza, il muscolo diventerà una fonte a cui attingere, con conseguente disidratazione, rigidità e dolore a livello muscolare
  • scarso riposo. Il riposo, ed in particolare il sonno regolare e profondo, è una componente indispensabile per garantire il giusto metabolismo, con giovamento a livello muscolare e non solo
  • stress cronico. Questo “aggredisce” letteralmente il muscolo per liberare gli zuccheri richiesti dal cervello in grande quantità in questa condizione emozionale

Secondo la medicina cinese…

la perdita di tonicità muscolare è connessa, più che alla perdita di massa, ad un indebolimento della  Milza nella sua funzione di “controllare i muscoli”.

L’atrofia e la flaccidità degli arti, soprattutto quando rende difficile il movimento (per esempio camminare), può essere dovuta, oltre che ad un deficit del Qi di stomaco e Milza, anche ad un deficit combinato  di Yin di Fegato e Reni o di Yang di Milza e Reni.

Lo scarso tono muscolare può rappresentare, quindi, una manifestazione importante di deficit o insufficienza, una debolezza energetica del soggetto che si manifesta nel corpo rendendosi visibile.

Per questi motivi, l’atonicità muscolare deve essere considerata una manifestazione importante da prendere in considerazione ed inquadrare nel più ampio contesto energetico del soggetto, in modo da favorire il suo benessere complessivo.

La valutazione energetica da parte di un operatore qualificato in medicina cinese sarà sufficiente per evidenziare un eventuale deficit del Qi di Milza ed intervenire per la sua tonificazione trovando giovamento non solo a livello del tono muscolare ma, ancor prima, a livello del tono energetico complessivo.

Perché è importante tonificare i muscoli?

Tonificare i muscoli non è un obiettivo estetico, anche se per la maggior parte delle persone questa è spesso la prima preoccupazione, soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate.

Il tono muscolare è, infatti, di grande utilità per il nostro benessere, prima ancora che “bello” e socialmente desiderabile. Il tono muscolare è un elemento di protezione rispetto a molti disturbi a livello posturale e metabolico.

A livello posturale, il tono muscolare consente al nostro corpo di assumere una posizione corretta e armonica, nel rispetto non solo degli equilibri anatomici e strutturali, ma anche degli equilibri interni (viscerali) e più sottili (psichici).

A livello metabolico, secondo la medicina occidentale sono molti i benefici, anche in relazione a malattie molto importanti come, per esempio, il diabete. Diverse ricerche dimostrano, infatti, che l’aumento dell’indice muscolo-scheletrico (il rapporto fra il peso corporeo e la massa muscolare) corrisponde a una riduzione della resistenza all’insulina, fondamentale nella prevenzione del diabete di tipo 2, e del pre-diabete.

Come migliorare il tono muscolare?

Migliorare il tono muscolare non significa “gonfiare” in modo visibile i muscoli, ma significa consentire ai muscoli di acquisire densità e compattezza in una dimensione armonica. Questo si associa in genere anche ad un aumento di massa, ma non è lì il punto su cui focalizzare l’attenzione se puntiamo al “tono”.

Ciò è possibile sottoponendo i muscoli ad un allenamento che preveda uno sforzo di livello adeguato progressivo, sotto la guida di un tecnico sportivo.

Sappiamo, infatti, che il muscolo ha i suoi tempi e le sue regole. L’allenamento deve essere su misura di questo, tenendo anche conto che la crescita muscolare richiede un consumo di energia che il nostro organismo tende ad evitare se non strettamente necessario.

In sostanza, il muscolo cresce di dimensione e di tono solo se è per lui “conveniente” farlo.

Il nostro organismo, inoltre, è molto “intelligente” e si adatta facilmente agli sforzi. Per questo l’allenamento dovrà essere, oltre che controllato, anche progressivo, in modo da ottenere sempre nuovi benefici.

Bisogna anche osservare che il nostro corpo conosce spesso, contemporaneamente, zone ipotoniche e zone ipertoniche. I muscoli tendono, infatti, spesso ad essere ipotonici nella zona addominale, vasto mediale e laterale della coscia, bicipite e tricipite brachiale… e tendono, invece, ad essere ipertonici posteriormente, soprattutto nella zona lombare, zona dorsale superiore, polpacci.

Questa asimmetria tra la parte yin (ventrale) e la parte yang (dorsale) del nostro corpo è generalmente connessa a fattori posturali e di stile di vita.

L’esercizio può compensare e riequilibrare questa condizione, aggiungendo anche consapevolezza e presenza della persona.

Dal punto di vista energetico, il secondo aspetto su cui occorre lavorare per migliorare il tono muscolare è senza dubbio anche il proprio stile di vita in generale.

E’ prioritario, in particolare, rafforzare l’energia di Milza e dello Stomaco per consentire il massimo nutrimento e forza ai muscoli e ai quattro arti.

Questo può essere fatto mettendo in atto una serie di azioni: dal trattamento energetico da parte di un operatore-medico specializzato (tuina, agopuntura), al lavoro con il corpo, con la ginnastica energetica (qi gong), alla messa a punto di un percorso di alimentazione energetica orientato a rafforzare i deficit.

Di particolare importanza sarà, in tutti i casi, un percorso di “avvicinamento” al corpo e di sensibilizzazione rispetto ai messaggi che questo ci invia.

Questo è di fondamentale importanza per il benessere in quanto consente di ridurre, nel tempo, le rigidità e le tensioni muscolari croniche, spesso altra faccia della stessa medaglia dell’ipotonia.

Laura Vanni

Laura Vanni lavora per circa 15 anni come sociologa ricercatrice nell’ambito delle politiche socio-sanitarie finché non scopre la medicina cinese. Nel 2009 decide di fare della medicina cinese il suo nuovo lavoro qualificandosi come operatrice tuina. Da venti anni pratica qi gong e taijiquan di cui è istruttrice presso l’ASD Hung Sing Martial Arts. Ha sempre messo al primo posto la divulgazione della medicina cinese e la sua missione è rendere ognuno protagonista del proprio benessere grazie agli strumenti dello yangsheng cinese. Il suo impegno più grande oggi è quello di integrare sociologia e medicina cinese per offrire strumenti di benessere attuali ed efficaci nella società complessa in cui viviamo in occidente. Oggi Laura dialoga con una community di oltre centomila persone, promuove corsi online e ritiri ed è presente sui principali social come Laura Vanni Medicina Cinese. Il suo ultimo libro è “Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese” edito da Piemme.

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Marco

    Interessante comprerò il libro

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