L’energia nel nostro organismo vive trasformazioni costanti durante l’arco di tutta la nostra vita.
Secondo la medicina cinese, le regole che governano questa trasformazione sono naturali e sono comuni tanto all’uomo (microcosmo) quanto al mondo naturale (macrocosmo).
Le fasi energetiche nell’uomo e nel cosmo
Nel corso della sua vita, l’uomo attraversa naturalmente tre importanti fasi energetiche caratterizzate da:
- un’esplosiva vitalità (infanzia)
- una consolidata energia (età adulta)
- un progressivo declino (età matura)
Questa stessa tendenza energetica può essere osservata comunemente in natura.
Pensiamo alla trasformazione quotidiana più evidente a cui ogni giorno assistiamo.
Ogni giorno:
- il sole sorge brillante e luminoso (alba)
- resta alto nel cielo riscaldando ed illuminando la terra (mezzogiorno)
- scende poi lentamente, meno caldo e luminoso ma tingendo tutto del meraviglioso colore del tramonto (sera) lasciando poi spazio alla notte
Si tratta, semplificando al massimo, della naturale e costante trasformazione dallo Yin (notte) allo Yang (giorno) e poi di nuovo allo Yin… in un ciclo continuo.
La diversa energia espressa dal giorno nei diversi momenti coincide, metaforicamente, con la diversa energia espressa dall’uomo nelle varie fasi della sua vita considerando l’alba come l’infanzia e il tramonto come l’età matura.
Le fasi della vita secondo i cinque Elementi
Rifacendoci al pensiero cinese, queste fasi possono essere interpretate anche alla luce della teoria dei cinque Elementi.
Secondo questa teoria, ci sono cinque Elementi da cui deriva tutto ciò che esiste.
Questi Elementi sono: il Legno, il Fuoco, la Terra, il Metallo e l’Acqua.
Questi Elementi hanno caratteristiche energetiche ben definite e sono in relazione tra loro.
Una di queste relazioni, la più significativa, consiste in un rapporto sequenziale di generazione tale per cui:
- il Legno genera il Fuoco (può ardere)
- il Fuoco genera la Terra (formando la cenere)
- la Terra genera il Metallo (nella terra si formano i minerali)
- il Metallo genera l’Acqua (arricchisce l’acqua coi minerali)
- l’Acqua genera il Legno (lo nutre)
L’energia espressa dai cinque Elementi ha, pertanto, una ciclicità che prende avvio dalla forza vitale e dinamica del Legno e si conclude (per poi ricominciare) con l’energia profonda e consolidante dell’Acqua.
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L’energia degli Elementi nell’uomo
In sintesi:
- l’Elemento Legno rappresenta l’energia propulsiva della nascita, il primo vagito, il piccolo Yang che cresce e che si manifesta con la vitalità dei bambini (definiti “puro Yang”). L’energia del Legno, nell’uomo, è associata al Fegato e alla rabbia
- l’Elemento Fuoco rappresenta l’energia piena del giovane adulto. E’ la fase della vita in cui si è in grande attività. Lo studio e il lavoro sono in progressiva e vigorosa affermazione, la vita affettiva inizia a definirsi, si stabiliscono relazioni significative, si prendono decisioni per la propria vita. L’energia del Fuoco, nell’uomo, è associata al Cuore e alla gioia
- l’Elemento Terra è l’età adulta. E’ il momento in cui gli studi si definiscono o si concludono, il lavoro si definisce in un modo o nell’altro, le relazioni significative sviluppano in qualcosa di più stabile e concreto. Questa è l’età tipica della procreazione. Si fanno figli, si lavora per continuare a “seminare” su quanto già si è iniziato nella fase precedente. L’energia della Terra, nell’uomo, è associata alla Milza e alla preoccupazione
- l’Elemento Metallo rappresenta l’età matura. Ora i figli sono cresciuti, gli studi e il lavoro hanno avuto compimento, si raccolgono i frutti, si osserva restando un po’ in disparte, a volte con animo malinconico. L’energia del Metallo, nell’uomo, è associata al Polmone e alla tristezza
- l’Elemento Acqua si associa alla senescenza, alla fase ultima della vita, il massimo dello Yin. L’Acqua è la chiusura del ciclo vitale e, allo stesso tempo, l’avvio di un nuovo ciclo (l’Acqua nutre il Legno che rappresenta la nascita e lo Yang che cresce). L’energia dell’Acqua, nell’uomo, è associata al Rene e alla paura
Fasi della vita, espressione energetica e attività fisica
Dal punto di vista energetico, quindi, la fase della vita che stiamo vivendo favorisce in modo naturale l’esplosione della vitalità (età giovanile, Legno, Yang che cresce) oppure la concentrazione e la stasi (età matura, Elemento Acqua, massimo dello Yin).
Mentre da giovanissimi esprimiamo vitalità e flessibilità, tanto da essere paragonabili ad un “legno verde”, nella maturità tendiamo ad irrigidirci.
Un grande contributo in questa direzione può offrirla l’attività fisica che dovrà opportunamente calibrarsi nell’intensità e nelle caratteristiche in funzione della fase della nostra vita.
L’attività fisica più utile, in sostanza, è quella che valorizza e lascia esprimere le potenzialità di ciascuna fase della vita sfruttandone le caratteristiche per ottenere i risultati migliori in termini di benessere.
Semplificando al massimo:
- la vitalità dei bambini è tale che essi vengono definiti dalla medicina cinese “puro Yang” (fase Legno). Questo Yang si esprime in modo naturale con la loro costante voglia di muoversi ed il loro entusiasmo. L’energia del Legno in questa fase è dominante, lo Yang del Fegato è esuberante. In questa situazione l’attività fisica ideale è quella che consente la libera espressione della vitalità, così come si conviene all’energia del Legno che teme ogni contenimento. Correre, giocare, saltare… sono tutte attività che liberano l’energia epatica e consentono un riequilibrio profondo. Laddove questa espressione non fosse consentita si avrebbe compressione dello Yang, stasi e, infine, produzione di un calore patogeno che si potrebbe manifestare in diversi modi (mal di testa, aggressività, disturbi del sonno, sbalzi d’umore…)
- nel giovane adulto l’energia si riequilibria (Fase Fuoco-Terra). Diminuisce l’esplosività Yang tipica dell’infanzia, lo sport può rappresentare una modalità efficace per esprimere se stessi, a volte anche ad alti livelli nella pratica sportiva stessa
- nell’anziano la struttura tende ad irrigidirsi (fase Metallo-Acqua). I tendini, le articolazioni, i muscoli… persino il carattere tende alla rigidità! L’obiettivo dell’attività sarà quello di mantenere la flessibilità e l’elasticità, contrastando l’irrigidimento progressivo
In ciascuna di queste fasi, l’attività fisica dovrà essere orientata rispettivamente a:
- liberare lo Yang in abbondanza
- esprimere in modo equilibrato la sua energia (potenzialità e attitudini)
- ammorbidire e rendere flessibile, contrastando la fisiologica tendenza allo Yin