Il concetto di deficit in medicina cinese
Il termine deficit (detto anche insufficienza o vuoto energetico) in medicina cinese indica, sostanzialmente, una situazione in cui l’energia vitale che rappresenta le attività funzionali dell’organismo (detta Zheng Qi) è inadeguata.
In una situazione di deficit, le funzioni di Qi, Sangue, Liquidi organici, Meridiani e Zang fu sono indebolite e la capacità del nostro organismo di opporsi ai patogeni è minore.
Questo generalmente si manifesta, nel nostro organismo, con segni di debolezza ed insufficienza e difficilmente si manifesta con segni di tipo acuto.
Una tipica condizione di deficit energetico è quella osservabile osservabile nelle persone definite “di costituzione debole”, nelle malattie croniche, negli stadi finali di importanti patologie o anche, frequentemente e con caratteristiche tipiche, nel processo fisiologico di invecchiamento.
Fattori che favoriscono il deficit energetico
I fattori che predispongono ad un deficit energetico, sia che si tratti di un deficit dello Yin che di un deficit dello Yang, sono molteplici:
- malattie gravi e lunghe che esauriscono la nostra energia essenziale (Jing)
- alimentazione inadeguata
- tensioni emozionali protratte nel tempo
- riposo notturno insufficiente
- stress psico-fisico eccessivo
- l’iperdiaforesi, il vomito, la diarrea prolungati o forti emorragie
- …
Tutti questi fattori provocano danni al Qi, al Sangue, ai Liquidi organici e turbano, inevitabilmente, l’equilibrio Yin-Yang nel nostro organismo, causando l’indebolimento dello Zheng Qi.
L’equilibrio e lo squilibrio Yin-Yang nel nostro organismo
In condizioni normali, tra Yin e Yang sussiste un rapporto di reciproca inibizione, di reciproco sostegno e reciproca trasformazione, che ne garantisce l’equilibrio.
Qualora uno dei due Elementi subisca una riduzione sostanziale o un rallentamento funzionale, necessariamente non potrà più limitare l’elemento opposto e nascerà uno squilibrio (malattia).
Yin e yang non sono termini “vuoti” ma si applicano alla nostra fisiologia.
Infatti, Jing, Qi, Sangue, Liquidi organici nonché Organi e Meridiani nei loro aspetti strutturali e funzionali, possono essere classificati, ognuno a suo modo, all’interno delle grandi categorie Yin e Yang.
La ritirata di Yin o di Yang si manifesta, pertanto, nel nostro organismo, con la riduzione delle attività fisiologiche del Qi, del Sangue, dei Liquidi organici e di altre preziose sostanze di base e si esprime con la riduzione o lo squilibrio delle funzioni fisiologiche degli Organi e dei Meridiani.
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Deficit dello Yin. Che cos’è?
In medicina cinese il deficit dello Yin (o insufficienza dello Yin) indica una sofferenza delle sostanze vitali più “materiali” del nostro organismo, ovvero:
- Jing
- Sangue
- Liquidi organici
Questa sofferenza da parte delle sostanze vitali Yin del nostro organismo si traduce con l’incapacità, per lo Yin stesso, di controllare e limitare lo Yang, il quale risulta, quindi, relativamente sovrabbondante.
Per questo effetto di “abbondanza relativa” dello Yang, il diminuire dello Yin si manifesta, nel nostro organismo, con una condizione di iperattività funzionale (eccesso relativo dello Yang) con, associate, caratteristiche di insufficienza (deficit effettivo dello Yin).
In sostanza, quando le sostanze Yin non sono sufficienti per svolgere la loro funzione di nutrimento e idratazione e la loro funzione calmante e sedativa, si ha nell’organismo un quadro di Calore da insufficienza in cui lo Yang non è, di per se, in eccesso, ma è sovrabbondante in relazione allo Yin che è diminuito.
Questa situazione potrà condurre a manifestazioni caratteristiche da “calore vuoto” come:
- febbricola (specialmente nel pomeriggio-sera)
- sensazione di “calore ai cinque centri”
- dimagrimento
- volto arrossato
- sudorazione notturna
- secchezza
- sensazione di sete persistente
In presenza del deficit dello Yin, in sostanza, ci troveremo in una situazione in cui potremmo avere manifestazioni di calore. Di fatto, tuttavia, non si tratterà del calore (Yang) in eccesso, ma dell’aspetto materiale e rinfrescante (Yin) in deficit.
Una tipica situazione che esprime questo squilibrio è quello tipico delle “vampate” della menopausa, una fase della vita della donna in cui lo Yin inizia a diminuire, lasciando lo spazio ad un esubero relativo di Yang. Allo stesso modo, si possono manifestare disturbi del sonno, ansia e agitazione, tutti espressione di un “calore vuoto”.
Deficit dello Yin. Quali sono le cause?
Le cause che possono determinare il deficit dello Yin nel nostro organismo sono diverse, ognuna con un impatto a sua volta diverso a seconda del quadro energetico della persona. Possiamo sintetizzare le cause principali del deficit dello Yin nei fattori successivi:
- l’attacco allo Yin da parte di un fattore patogeno di tipo Yang (per esempio il calore estivo che consuma i nostri liquidi organici)
- gli squilibri psico-emozionali che originano Fuoco, che – con la sua intensità yang – inevitabilmente danneggia lo Yin
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- le malattie che consumano la componente liquida Yin (per esempio febbre elevata, ripetuti episodi di emorragia, vomito, diarrea, iperdiaforesi…)
- riposo notturno insufficiente (leggi anche il mio articolo “dormire poco fa male?“)
- uso inappropriato e/o prolungato nel tempo di tonici dello Yang o del Qi (riscaldanti e in alcune condizioni potenzialmente lesivi dello Yin)
Prevenire il deficit dello Yin nel nostro organismo
Il nostro organismo vive una condizione energetica di costante trasformazione.
Secondo la medicina cinese, il benessere si percepisce quando questa condizione corrisponde ad un “equilibrio dinamico” tra l’energia Yin (materia, forma, idratazione) e l’energia Yang (dinamismo, attivazione, calore) sono tra loro bilanciate.
Nel caso in cui lo Yin o lo Yang siano in eccesso o in difetto, si crea uno squilibrio che si manifesta inevitabilmente alla nostra attenzione con sintomi di diverso tipo.
In queste condizioni sarà indispensabile porre rimedio adottando uno stile di vita adatto a tonificare lo Yin e a non consumarne ulteriormente.
Sarà utile, se non indispensabile, favorire il riposo notturno, allontanarsi da situazioni stressanti ed emotivamente non desiderabili, adottare una alimentazione mirata a rafforzare lo Yin nel nostro organismo.
In relazione a quest’ultimo aspetto, saranno da favorire alimenti leggermente umidificanti (contrastano la secchezza e favoriscono l’accrescersi dello yin) come uova, formaggi (se tollerati), molluschi.
Saranno, inoltre, da eliminare o ridurre il più possibile alimenti riscaldanti come le carni ovine, spezie come il pepe, il peperoncino, il caffè, gli alcolici e stimolanti di ogni genere (cacao e cioccolata amara…).
Saranno da favorire, infine, cotture “Yin”, quindi al vapore o bollito, limitando al massimo cottura alla griglia o arrosto e i cibi affumicati.
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