Ti sei mai chiesto che influenza ha la ciclicità stagionale sul tuo benessere?
Probabilmente avrai sentito, anche se non consapevolmente, che c’è una qualche relazione tra le stagioni e il tuo modo di sentirti.
Probabilmente ti sarai sentito disorientato almeno una volta nella vita vivendo giornate invernali insolitamente calde o giornate estive troppo fresche o piovose.
Oppure avrai sofferto ambienti chiusi troppo riscaldati in inverno o troppo raffreddati in estate.
Avrai percepito la necessità di una coerenza da parte del tuo organismo rispetto alla stagione. Come se ci fosse una qualche relazione tra la stagione e il tuo modo di sentirti, alla tua voglia di fare o non fare alcune attività.
Ebbene, questo non è affatto solo una sensazione!
La medicina cinese ci dice, infatti, che esiste una connessione molto stretta tra uomo e natura.
L’uomo è il microcosmo all’interno del macrocosmo e ne condivide regole e armonie.
Adeguarsi ai “soffi della stagione” significa difendersi dalle intemperie, adattare l’intensità dell’attività e del riposo, accogliere profondamente lo yin e lo yang espressi dalla natura.
L’energia espressa dalla stagione stimola l’uomo e lo invita ad adeguarsi nelle abitudini, connettendosi al macrocosmo.
Primavera, estate, autunno, inverno… quattro diverse espressioni di energia, quattro modi di manifestarsi nel mondo naturale che possono variare dai boccioli e le fioriture della primavera e dell’estate e alle piogge e al gelo dell’autunno e dell’inverno.
Così come nel macrocosmo, così anche nel microcosmo dell’organismo umano avvengono queste trasformazioni, nonostante gli artifici che ci consentono oggi di raffreddare ambienti troppo caldi o riscaldare ambienti troppo freddi.
Vediamo di seguito cosa ci indica il Suwen sul rapporto uomo natura nelle quattro stagioni.
Primavera
L’energia della primavera è ricca di esplosiva vitalità.
I tre mesi della primavera sono chiamati zampillare e dispiegare;
Cielo e terra insieme producono la vita
i Diecimila esseri ne risplendono
La primavera rappresenta il passaggio dallo yin dell’inverno allo yang dell’estate.
Una trasformazione che vede un progressivo e dirompente e sempre più ingente impiego di energia yang.
La luce inizia a prevalere sul buio, il tepore inizia a prendere il posto del freddo. La natura mostra le molte trasformazioni tipiche di questa stagione.
In primavera l’uomo, in accordo con il rinvigorirsi dello yangqi, dovrebbe essere aperto e a proprio agio, offrendosi alla rinascita della vita e della natura.
Nel Suwen si trova l’invito a svegliarsi presto, camminare con ampi passi con i capelli sciolti e il corpo in libertà.
Questa modalità esprime l’energia in espansione del Legno, associato alla stagione primaverile e connesso al Fegato come organo Zang.
Ignorare l’impulso primaverile potrebbe danneggiare l’energia del Fegato e potrebbe, inoltre, creare problemi nella stagione successiva.
Si legge infatti nel Suwen:
Andare controcorrente porterebbe danno al fegato;
causando, in estate lesioni dovute al freddo,
per insufficienza di apporto alla crescita
Estate
L’estate segue la primavera e in un certo senso fa maturare le promesse espresse dalla primavera nella natura (fa apparire i frutti, fa maturare il grano…).
I tre mesi dell’estate sono chiamati proliferare e sviluppare il fiore;
I soffi del Cielo e della Terra si intrecciano
i Diecimila esseri fioriscono e fruttificano
In estate l’uomo, in accordo con il massimo sviluppo dello yangqi, dovrebbe essere vitale e pieno di forza.
Il suo spirito dovrebbe essere ottimista e felice.
Inoltre, dovrebbe stare tranquillo e non arrabbiarsi o agitarsi, onde evitare di aumentare eccessivamente il calore interno e nuocere all’equilibrio complessivo.
Si esercita il volere, ma senza violenza:
assecondando lo splendore della bellezza e della forza, che realizzano allora le loro promesse;
assecondando lo scorrere dei soffi
che preferiscono allora esteriorizzarsi
In medicina cinese l’estate si associa all’elemento Fuoco e al Cuore come Organo Zang.
Un eccesso di eccitazione potrebbe danneggiare questo Organo.
Sarebbe altrettanto dannoso, tuttavia, bloccare il movimento della stagione, impedire che l’energia si sposti in superficie e all’esterno del corpo a causa del calore (per esempio con uso improprio dei condizionatori).
Bloccare questa superficializzazione di energia porterebbe problemi di salute nella stagione successiva, con febbri intermittenti a causa del sudore rimasto intrappolato:
Andare controcorrente porterebbe danno al cuore;
causando, in autunno, febbri intermittenti,
per insufficienza di apporto al raccolto;
Nel cuore dell’inverno la malattia si aggraverà
Autunno
In autunno l’uomo, in accordo con il rinvigorirsi dello yinqi, dovrebbe coltivare la serenità, così da combattere la desolazione e la tristezza tipiche dell’autunno.
L’autunno segna l’arresto dell’espansione iniziata con la primavera ed espressa al massimo durante l’estate.
Con l’autunno l’energia inizia a ripiegarsi.
Dallo yang dell’estate ci si avvia allo yin dell’inverno.
I tre mesi dell’autunno sono chiamati:
sovrabbondare ed equilibrare;
i soffi del Cielo si fanno incalzanti,
i soffi della Terra mostrano la loro munificienza
La parola d’ordine è concentrazione, ritorno verso l’interno, ristringimento
L’invito è a far rientrare la propria energia tanto nelle abitudini quotidiane quanto nel proprio modo di comunicare e di relazionarsi
Ci si corica presto, ci si alza presto (…)
(…) si esercita il volere quietamente e tranquillamente (…) senza lasciare che il volere si spanda al di fuori”
L’autunno è associato all’elemento Metallo e ai Polmoni come organo Zang. Per questo in autunno si dovrebbe lavorare particolarmente sui Polmoni, anche con la meditazione, favorendo la corretta respirazione e immagazzinando correttamente l’energia del cielo.
Non rispettare l’energia dell’autunno può portare problemi al Polmone e problemi a livello di intestino (connesso al Polmone tramite il sistema dei Meridiani) durante la successiva stagione:
Andare controcorrente porterebbe danno al polmone
causando, in inverno, diarree lienteriche
per insufficiente apporto alla tesaurizzazione
Per approfondire il tema dell’autunno in medicina cinese leggi:
Dispensa di medicina cinese n.1 “L’autunno in medicina cinese. Andare al cuore delle cose e preparare il cambiamento“
Disponibile in formato cartaceo ed eBook su Amazon
Inverno
L’inverno rappresenta il massimo dell’energia yin e si oppone, in questo, all’estate che rappresenta il massimo dell’energia yang.
L’inverno è chiusura, protezione, profondità
I tre mesi dell’inverno sono chiamati
chiudere e tesaurizzare;
l’acqua gela, la terra si screpola;
nessuno stimolo viene più dallo yang.
In inverno l’uomo, in accordo con il massimo sviluppo dello yinqi, dovrebbe custodire al proprio interno le emozioni e lo spirito, mantenendo uno stato d’animo tranquillo e calmo.
Si esercita il volere
come sotterrati, come nascosti,
come rivolti solamente verso di sé
come occupati a possedersi
L’uomo è invitato a proteggersi dal freddo dell’inverno e a non lasciar uscire sudore dal suo corpo. La sua fuoriuscita non è necessaria per regolare la temperatura (come in estate) e lo spoglierebbe, anzi, di liquidi essenziali lasciando aperti i pori come aperture ai patogeni invernali
Si sfugge il freddo, si ricerca il calore
non lasciando sfuggire nulla attraverso gli strati della pelle per paura di essere pericolosamente sforniti dei propri soffi.
L’inverno è espressione dell’elemento Acqua, associato ai Reni come organo Zang.
Anche in questo caso, come nelle altre stagioni, non conformarsi all’energia della stagione significa per l’uomo andare incontro ad uno squilibrio di organo.
Significa, inoltre, favorire squilibri più ampi nella stagione successiva, la primavera, che avvierà un nuovo ciclo stagionale.
Andare controcorrente (in inverno ndr) porterebbe danno ai reni
causando, in primavera, invalidità e reflussi,
per insufficiente apporto all’impulso vitale