Al momento stai visualizzando Carciofo in medicina cinese: toccasana per il Fegato

Carciofo in medicina cinese: toccasana per il Fegato

Il carciofo in medicina cinese, o meglio nell’alimentazione energetica cinese, è classificato tra gli alimenti ad azione specifica su Fegato e Colecisti oltre che su Milza-pancreas.

Per comprendere nel dettaglio l’azione energetica del carciofo sul nostro organismo, iniziamo ad osservare le sue caratteristiche generali iniziando dal prendere in considerazione la stagione in cui il carciofo ci viene naturalmente offerto dalla terra.

 

L’azione del carciofo in primavera

Per quanto nei nostri supermercati il carciofo possa essere disponibile ormai tutto l’anno, dal punto di vista della dietetica cinese, il carciofo vive in primavera, il suo massimo a livello di Jing (essenza).

Carciofo in medicina cinese

Il carciofo arriva puntuale nella stagione primaverile per offrirci un valido aiuto, grazie all’azione che svolge principalmente sul Fegato, organo bersaglio appunto in questa stagione.

La primavera corrisponde all’elemento Legno e, con la sua energia espansiva e di crescita yang (in primavera siamo nel passaggio dallo yin dell’inverno allo yang dell’estate)  è in connessione diretta con il Fegato (anch’esso connesso all’elemento Legno) e con la sua esuberanza.

La dietetica cinese assegna al carciofo una natura neutra, leggermente fresca ed un sapore amaro, leggermente dolce e salato.

Le caratteristiche energetiche del carciofo sono estremamente utili nei confronti di Milza-pancreas, Fegato e Colecisti (vescica biliare), con azione di purificazione del Calore e di drenaggio dell’Umidità – Umidità/Calore.

 

Quando è bene mangiare carciofi secondo la medicina cinese

In virtù dell’azione del carciofo di purificazione del Calore interno, la medicina cinese ritiene l’assunzione di carciofo ideale in presenza di sintomi come:

Il carciofo è utile anche in presenza di dolore ai fianchi e all’ipocondrio, nausea, anoressia e altri sintomi legati, invece, ad una condizione di Calore-Umidità di Fegato.

Il carciofo si dimostra, quindi, un ottimo rimedio in caso di disarmonie particolarmente diffuse in questo periodo dell’anno, soprattutto in soggetti con una tipologia energetica Legno.

 

Controindicazione del carciofo per le neomamme

Una nota di prudenza riguarda, infine, le neomamme.

Il carciofo, infatti, ha una azione di inibizione sulla secrezione lattea.

Questa azione rende il suo consumo eventualmente controindicato nel periodo dell’allattamento.

 

Per avvicinarti alla medicina cinese leggi
Medicina tradizionale cinese. Teorie di base per i primi passi.

Disponibile su Amazon in formato cartaceo ed eBook


Laura Vanni

Laura Vanni lavora per circa 15 anni come sociologa ricercatrice nell’ambito delle politiche socio-sanitarie finché non scopre la medicina cinese. Nel 2009 decide di fare della medicina cinese il suo nuovo lavoro qualificandosi come operatrice tuina. Da venti anni pratica qi gong e taijiquan di cui è istruttrice presso l’ASD Hung Sing Martial Arts. Ha sempre messo al primo posto la divulgazione della medicina cinese e la sua missione è rendere ognuno protagonista del proprio benessere grazie agli strumenti dello yangsheng cinese. Il suo impegno più grande oggi è quello di integrare sociologia e medicina cinese per offrire strumenti di benessere attuali ed efficaci nella società complessa in cui viviamo in occidente. Oggi Laura dialoga con una community di oltre centomila persone, promuove corsi online e ritiri ed è presente sui principali social come Laura Vanni Medicina Cinese. Il suo ultimo libro è “Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese” edito da Piemme.

Questo articolo ha 3 commenti

  1. Fabio

    Salve,
    Innazitutto la ringrazio per tutte le informazioni utilissime che condivide in questo suo sito internet che e` veramante interessante.
    Mi permetto di porle una semplice domanda:
    Consiglia di mangiare carciofi per ridurre la stasi del Q1 epatico (sensazione di corpo estraneo in gola ,nodo alla gola e disturbi digestivi) ?

    1. Laura Vanni

      Buonasera Fabio grazie per l’attenzione e l’interesse. La sensazione di cui parli (corpo estraneo in gola o nodo alla gola) viene detta in medicina cinese “sindrome del nocciolo di prugna”. E’ associata a stasi del qi epatico ma, allo stesso tempo, è spesso connessa ad altre condizioni (tan-umidità, deficit o eccesso a carico di vari zang fu…). Per questo è purtroppo impossibile consigliare dal punto di vista dell’alimentazione energetica senza avere chiaro il quadro. Saluti

    2. Fabio

      Gentile Laura,
      ti ringrazio per il chiarimento.

Lascia un commento